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Gentrificazione dell’ultrasoma

Stex Auer
7 min readMar 18, 2023

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Talk, Museo del metaverso. La mia vicina

Vive la difference!
(spesso umoristico) Usato per esprimere apprezzamento per la diversità, specialmente tra i sessi; a volte si riferisce alla diversità culturale e più raramente (MOLTO più raramente N.d.A) alla diversità di opinione.
Wikitionary

Vi voglio far parte di una esperienza vissuta da poco durante una lezione sul metaverso ad una classe di giovani poco più che ventenni impegnati a diventare digital curator, dedicarsi al mondo dell’arte e dei beni culturali che riassume bene molte delle problematiche che ho sollevato sul tema dell’identità digitale in altri post.

La lezione è sul Metaverso come ambiente di community ed esperienza. Nel programma impostato, c’è la visita a piattaforme diverse e l’incontro con alcune delle realtà che lavorano attivamente per la promozione dell’arte.
Andiamo in vista al Museo del Metaverso, che ha sede in CraftWorld, un mondo che utilizza il software a sorgente libera di Second Life da cui ha tratto le tecnologie, le estetiche ma soprattutto una parte dei suoi utenti, migrati in questo mondo attratti dalla autonomia e dall’autogestione delle risorse tipiche delle culture open source.
All’incontro partecipano diversi avatar, il curatore della mostra e diverse altre persone, artisti e partecipanti alla community.
I loro Avatar si presentano con corpi che corrispondono a canoni di bellezza fisica convenzionali, esposti senza esibizione, ma anche senza inibizioni: la bellezza va mostrata.
Colgo fra i miei giovani ospiti un moto di disapprovazione, che si rivela attraverso un bisbiglio. Incuriosito, chiedo il perché.
Scopro che lo scandalo deriva dalle forme degli avatar, a loro giudizio sessualmente troppo caratterizzati. Questo ai loro occhi rivela una scarsa attenzione alla sensibilità di chi in un genere binario maschio/femmina non si riconosce.
Viceversa, si riconoscevano molto di più nell’ embodiment più neutro degli avatar di Spatial, recentissimo mondo virtuale oggi in ascesa.
Infine, cosa che mi ha toccato nel personale, l’esposizione di tutta quella sensualità era considerata obsoleta. Nonostante tutta la bellezza espressa da quelle forme di una giovinezza impressa indelebilmente nei byte, identificavano quegli avatar come rappresentanti di una estetica passata e irrimediabilmente… boomer.

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Stex Auer
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Written by Stex Auer

In teoria non esiste nessuna differenza fra teoria e pratica. In pratica esiste — In theory there is no difference between theory and practice. In practice ther

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